Restyling loghi Torino - Fandango Visual Design

#6 – Restyling loghi: cambiare stile quando serve!

In Grafica by Sara0 Commenti

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Oggi, bazzicando (come al solito) nel web, mi sono imbattuta in numerosi articoli che raccolgono alcuni dei più famosi restyling di loghi. Ho voluto metterne da parte alcuni per farveli vedere, i più significativi per me.

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Il logo esprime delle idee complesse e dei concetti a volte astratti ed è per questo motivo che è ritenuto uno degli aspetti più difficili del design grafico. Alcuni loghi sono incredibilmente intelligenti ed efficaci, mentre altri sono di scarsa qualità e non riescono a comunicare.

William Gibson, uno scrittore di fantascienza, nel suo romanzo “L’accademia dei sogni”, descrive le avventure di un’eroina molto particolare, Cayce, che di mestiere fa la consulente per le grandi aziende, ed è chiamata a decidere, con il suo fiuto infallibile, se un nuovo marchio funzionerà o meno: “Dorotea tira fuori dalla busta un cartoncino da disegno quadrato… C’è sopra un disegno, una specie di scarabocchio nero fatto con un largo pennello giapponese… Capisce subito, grazie agli oscuri metri di valutazione del suo radar interiore, che quel logo non funziona. Anche se non ha modo di capire come fa a saperlo. «No» dice Cayce… II contratto di Cayce per un consulto di questo tipo specifica che non le è assolutamente richiesto di motivare criticamente le sue scelte, o di fornire suggerimenti alternativi. Lei è li solo per essere utilizzata come una cartina di tornasole umana ad alta definizione.

Ovviamente si tratta di fantascienza e quindi invenzione. Non esiste nessuno che possa intuire immediatamente se un marchio possa funzionare o meno, ma Gibson ci racconta che esiste davvero una componente non descrivibile del meccanismo di funzionamento del marchio.

Il restyling del logo e l’ammodernamento



Il restyling di un logo conserva al 100% l’idea originale del logo e non dovrebbe alterare l’immagine grafica che le persone hanno della società ma semplicemente ottimizzare e riammodernare l’aspetto grafico dando freschezza e nuova luce.
 A volte il restyling è definitivo, mentre altre volte vuole semplicemente dare un nuovo “look” al logo per eventi o date speciali.
Un esempio lampante è il classico logo di Google. Di seguito il restyling del logo negli anni e numerosi esempi di restyling temporanei, quasi quotidiani, che Google sforna per qualsiasi occasione.

Restyling del logo Google negli anni

Restyling del logo Google negli anni

 

I look per gli "eventi" di Google

I look per gli “eventi” di Google

Riprogettare un logo

Ridisegnare un logo è utile per i marchi o le imprese già affermate e riconosciute sul mercato che hanno bisogno di una nuova immagine, in linea con l’ambiente che cambia e l’azienda stessa.
In molti casi, questa riprogettazione richiede che lo “spirito” della società, e alcune caratteristiche dell’idea originale del logo, siano conservati.

Di seguito ho raccolto alcuni dei più famosi marchi che hanno subìto un restyling negli anni o una totale riprogettazione.

Il primo logo della Apple fu disegnato a china dal terzo fondatore in persona, Ronald Wayne. Venne utilizzato quasi esclusivamente per i manuali Apple. Fu lo stesso Steve Jobs a imporre il cambiamento radicale del logo in quanto poco chiaro e non adatto alle rappresentazioni di piccole dimensioni.

 

Il logo della Microsoft nasce originariamente come due parole distinte su due righe e un aspetto anni '80. Nella seconda versione viene tolto il trattino ma viene messa in evidenza una particolare "O" che venne rinominata dai dipendenti "Blibbet". Nel '94 venne eliminato il "Blibbet" e sostituito da un taglio nella O noto come "il logo di Pacman". Ad oggi è stato tolto il corsivo e la scritta viene preceduta dai quattro quadratini colorati tipici di Windows.

Il logo della Microsoft nasce originariamente come due parole distinte su due righe e un aspetto anni ’80. Nella seconda versione viene tolto il trattino ma viene messa in evidenza una particolare “O” che venne rinominata dai dipendenti “Blibbet”. Nel ’94 venne eliminato il “Blibbet” e sostituito da un taglio nella O noto come “il logo di Pacman”. Ad oggi è stato tolto il corsivo e la scritta viene preceduta dai quattro quadratini colorati tipici di Windows.

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kfc

ups

envato

starbucks

Se avete bisogno di un restyling logo o di progettare un logo da zero, ormai sapete a chi rivolgervi!

Se invece volete cimentarvi con qualche esperimento grafico potete prendere spunto dal tutorial fetta di torta illustrator.

Statemi Yeah!
_Sara_

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